Descrizione
Scritto nel 1961, il capolavoro di Brautigan ricevette, l’anno dopo, la seguente risposta da una casa editrice: «Mr Brautigan ci ha sottoposto un libro intitolato Pesca alla trota in America.
Dai resoconti dei nostri lettori ho inteso che non parla di pesca alla trota». L’arguto editore non aveva tutti i torti, ma ebbe torto nel non pubblicare il libro. Che non parla né di canne da pesca né di trote, ma di amori e solitudine, di bar e strade, di alcol e soprattutto dell’America, e che è stato un culto della generazione hippy degli anni sessanta e settanta, consacrando l’autore come «l’ultimo beat» e vendendo oltre due milioni di copie nel mondo.
È la storia di un giovane che risponde al nome di Pesca alla trota in America, un pescatore zen che viaggia per gli Stati Uniti centrali in cerca di illuminazione. Favole disarmanti, i frammenti di questo libro sono aneddoti metafisici pervasi da uno humor debordante. Oltrepassando con una voce unica la linea che separa la prosa dalla poesia, Brautigan racconta le suggestioni della sua America e attraversa come una meteora almeno cinque diversi generi letterari.
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